venerdì 29 ottobre 2010

Autunno, capelli addio?

Autunno: come vuole la tradizione, è tempo di raccogliere castagne… ma anche i capelli che cadono più copiosi del solito in questo periodo. Niente allarmi: si tratta di una naturale fase di «ricambio» che si accentua soprattutto in corrispondenza dei cambi stagionali. I capelli, infatti, hanno un loro ciclo vitale, secondo un ritmo che subisce influenze stagionali e che varia da individuo a individuo. Questo continuo rinnovamento si articola in tre fasi in cui si alternano attività e riposo: alla fase di crescita (detta anagen), che dura in media 3-6 anni e che permette ai capelli di crescere 0,3-0,4 millimetri al giorno, segue la fase di involuzione (catagen), che dura 2-3 settimane, in cui la crescita si interrompe e il bulbo si atrofizza; infine, nella fase telogen (dai 2 ai 4 mesi), il capello cessa ogni attività vitale ed è pronto a cadere.

Questo naturale orologio biologico può subire, però, delle alterazioni che portano a una caduta di capelli maggiore del normale ricambio. È il caso, appunto, dei cambi stagionali, quando l’organismo vive una fase di «adattamento», o delle aggressioni esterne dovute a fattori come lo smog o un clima eccessivamente secco. Responsabili di un’eccessiva caduta sono inoltre fattori come stress psicofisici, diete squilibrate, il fumo, l’assunzione di determinati farmaci e, nelle donne, le alterazioni ormonali legate a particolari periodi come gravidanza, allattamento, menopausa.

Per neutralizzare tutti questi attacchi la prima regola è quella di prendersi cura dei nostri capelli, evitando per esempio l’uso di detergenti aggressivi, colorazioni permanenti o prodotti cosmetici inadatti. Da abbandonare anche le cattive abitudini: legare i capelli strettamente, spazzolarli troppo energicamente e sottoporli a fonti eccessive di calore (phon troppo potenti) possono rovinarne la struttura e renderli fragili.

Un’alimentazione sana ed equilibrata è una delle strategie migliori per mantenere in salute la propria capigliatura. Cibi ricchi di proteine, vitamine e minerali nutrono l’organismo e anche i capelli: per esempio, la vitamina C è essenziale nella produzione di collagene, costituente fondamentale della fibra capillare, mentre la vitamina A ha un ruolo importante nei processi di rigenerazione cutanea, oltre che un elevato potere antiossidante. Fondamentali le vitamine del gruppo B per la sintesi della cheratina, proteina che costituisce una delle principali componenti dei capelli, ma anche per il metabolismo energetico cellulare e l’azione di contrasto nei confronti dello stress, una delle principali ragioni di eccessivo diradamento e caduta. Da non dimenticare i minerali: come il ferro (svolge un ruolo chiave nei processi di ricrescita del capello in quanto trasporta alle cellule l’ossigeno necessario), lo zinco (interviene nella sintesi della cheratina) e il rame (partecipa alla sintesi di melanina, la proteina che colora il capello).

Nessun commento:

Posta un commento