venerdì 29 ottobre 2010

Vitamine: un aiuto per prevenire l’influenza

L’influenza, come altre malattie infettive, può essere prevenuta in vari modi. Il più ovvio sarebbe impedire all’agente che causa la malattia di entrare in contatto con l’organismo umano. Ciò non è, tuttavia, in pratica realizzabile nel caso dell’influenza in quanto essa è trasmessa da un virus che entra nell’organismo attraverso le vie respiratorie e si diffonde (in particolare, attraverso l’aria) in modo facilissimo e rapidissimo, nel corso dei comuni contatti sociali. La prevenzione più efficace si ottiene con il vaccino. Questo “riproduce” in modo innocuo l’infezione naturale, “insegnando” all’organismo come reagire, tenendosi pronto per contrastare il virus. Un buono stato di salute favorirà la reazione degli individui, vaccinati o non vaccinati. A ciò deve accompagnarsi l’efficienza del sistema immunitario, che ha il compito di reagire al contatto con gli antigeni e di conservare la memoria di tale contatto.
L’efficienza del sistema immunitario dipende da molti fattori.

Negli individui sani, il fattore su cui è possibile agire con maggior facilità per mantenere tale efficienza è una buona nutrizione. È noto da sempre che le persone denutrite o malnutrite vanno più facilmente incontro alle malattie infettive. È stato dimostrato che le vitamine sono necessarie affinché il sistema immunitario funzioni nel modo migliore. Importanti sono le vitamine ad azione antiossidante (A, C E) e i minerali quali lo zinco, che aiutano a rafforzare le difese immunitarie e che devono essere assunte in quantità bene equilibrate con tutte le altre vitamine. Le vitamine non sono prodotte dall’organismo, ma devono essere assunte dall’esterno (con gli alimenti o attraverso integratori).

Oggi nei paesi del benessere non esiste più la denutrizione. Resta, però, il problema dell’alimentazione sbagliata e dell’uso di cibi conservati o di alimenti “freschi” che possono aver perduto parte del loro potere nutritivo in termini di vitamine. Le vitamine possono alterarsi durante il trasporto, la conservazione e la preparazione dei cibi. Un altro problema è rappresentato dai casi in cui, per esempio, a causa dell’età, l’intestino non sia in grado di assorbire adeguate quantità di vitamine. Si comprende quanto sia utile, anche per le persone in buona salute, far sì che l’organismo abbia con certezza a disposizione quantità adeguate di vitamine (ma anche di sali minerali). Ciò è vero soprattutto in momenti fisiologici e in periodi stagionali particolari. Preparati vitaminici opportunamente bilanciati sono utili per persone di ogni età e sono del tutto privi di rischi.

Resta, ovviamente, il ruolo della vaccinazione. Non tutti, però, desiderano sottoporvisi. Inoltre, non sempre il vaccino è immediatamente a disposizione di tutti. Come “aiuto” al vaccino o come intervento a sé stante, l’assunzione di preparati vitaminici è una scelta valida e innocua. Ciò è confermato anche dalla ricerca biomedica.

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